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Featured Snippets: la guida rapida

Featured Snippets, questi sconosciuti. Quando si digitano parole su Google per richiedere notizie in merito ad un determinato argomento, il motore di ricerca oltre che mostrare le pagine SERP dei risultati, propone anche delle piccole finestre che riportano informazioni inerenti la tua richiesta, ma ponendole in modo più evidente. Questi sono i Featured Snippets. Sono utili perché mettono in risalto risposte che hanno chiara attinenza con quanto domandato e soprattutto divengono determinanti quando Google viene interpellato vocalmente. La risposta del sistema inizia proprio proponendo i Featured Snippets.

Cosa sono i Featured Snippets?

Tecnicamente si definiscono Featured Snippet quelle caselle che si trovano nelle pagine SERP del motore di ricerca che forniscono una risposta, esclusivamente di tipo organico, alle richieste degli utenti.
Questa viene mostrata sullo schermo in modo sintetico e riassuntivo e comprendente una serie di informazioni che vengono giudicate utili ai fini di fornire un valido ed esaustivo risultato alla richiesta effettuata. Nello specifico, gli snippets possono essere indicati sotto forma di testo, di tabelle, di elenchi ed essere accompagnati da immagini o video a supporto. Un altro modo per indicare gli snippets deriva dal fatto che questi sono posizionati solitamente in alto alla pagine SERP: per questo vengono anche definiti come risultati in posizione zero (“posizione 0”). Un vantaggio è che la presenza degli snippets in prima pagina non fa scalare alcun risultato in seconda, mantenendo dunque il normale posizionamento dei siti internet contenuti nelle pagine SERP. Anche gli snippets possono rientrare all’interno di una precisa strategia SEO e favorire un posizionamento migliore di un sito rispetto ad un altro. Lo scopo dei box snippets è quello di facilitare la vita all’utente, risparmiandogli alcuni passaggi e alcuni click per ricevere le risposte alle domande in forma sintetica e immediata. Sicuramente questi strumenti troveranno ulteriore spazio e verranno ulteriormente sviluppati, ma già fin da ora possono arricchire la strategia, fino a diventare, in futuro, parte integrante della SEO e non solo. Anche perché, è bene ricordarlo, una casella snippets che appare in posizione zero è più facile derivi direttamente da una delle url proposte nella prima pagina SERP dei risultati. Statisticamente è appurato che il 70% delle Featured Snippets deriva da siti posizionati nelle prime venti posizioni delle pagine dei risultati visualizzati dal motore di ricerca. Questo genera senza alcun dubbio più interazione e invita al click l’utente, a discapito di altri indirizzi web.

Come aumentare la possibilità di ottenere Featured Snippets?

Un consiglio valido in materia è molto semplice: bisogna osservare gli snippets esistenti per capire quali sono i migliori contenuti che nel periodo stanno riscontrando l’interesse della gente e il favorevole posizionamento di Google. Se poi si volesse fare un lavoro diverso e più meticoloso, uno sguardo ai box posizionati nelle retrovie aiuta a cogliere gli errori e gli aspetti migliorabili.
Di solito uno snippet fatto bene, in maniera efficace, presenta una buona disposizione, una completezza di informazioni, come ad esempio l’indirizzo ben visibile del sito internet, qualche riga di testo che viene considerata immediatamente informativa e alcune indicazioni che possono rilasciare subito delle risposte dirette, E’ come se ci si trovasse davanti ad una pagina web ben formattata, con contenuti di qualità ed esaustivi. E’ Google che decide se un determinato snippet merita la posizione zero oppure no. Questo comporta, talvolta, delle scelte apparentemente incomprensibili, al punto che si possono vedere box premiati con la posizione di favore senza che l’argomento abbia grandi richieste oppure che sia solo parzialmente affine ma non propriamente il medesimo ricercato. Ciò avviene perché lo snippet viene generato dal motore di ricerca secondo le sue regole ottimali e non dall’uomo. Ad esempio, l’algoritmo di Google potrebbe interpretare e trasformare una richiesta di “riso cotto” in “riso cucinato”, oppure con “riso cuoco”, semplificando, di fatto, l’argomento e la risposta alla domanda. Il motore di ricerca si prende lo sfizio di raccogliere ipotetiche richieste differenti ma tra loco congiunte comunque da un legame logico. Chi mastica il linguaggio internet sa bene che non esistono meccanismi e strumenti capaci di stabilire con precisione quali pagine di un sito web vengano poste in rilievo all’interno dei Featured Snippets, ma certamente è possibile capire le tendenze agendo sulle query di Google in maniera manuale. Questo è importante anche perché gli snippets non sono tutti uguali, ma possono seguire logiche di orario, geolocalizzazione e device, in base alla richieste e al luogo in cui queste vengono effettuate. Per ottenere dunque degli snippets precisi e degni di nota, è utile seguire determinate regole che prevedono innanzitutto la redazione di contenuti completi e di qualità all’interno del sito internet di riferimento. Scrivere in modo semplice senza tralasciare informazioni preziose è già un valido punto di partenza. Solitamente gli snippets appaiono quando un utente scrive una domanda completa nella stringa del motore di ricerca. E’ bene quindi che il testo della pagina web preveda al suo interno una formattazione chiara e ordinata, che non prolunghi troppo il testo senza fornire informazioni e che il sito sia di tipo responsive (gli snippets compaiono anche su tablet e telefonini).

Come scrivere i contenuti con finalità di Featured Snippets

Il segreto per avere snippets in primo piano dipende da come vengono redatti i contenuti del sito e abbiamo visto come queste caselle vengono poste in posizione zero con il preciso scopo di rispondere a determinate domande.
I contenuti dovrebbero quindi essere capaci di fornire le risposte alle domande (query) che gli utenti scrivono quando effettuano la ricerca.    
    • Qual’è? Quali sono?
    • Cos’è? Cosa sono?
    • Come si fa? Come fare?
  Solitamente le richieste vengono proposte dagli utenti sotto forma di quesiti che iniziano con le parole sopra indicate e i contenuti dai quali Google estrapola la risposta devono essere scritti in modo da poter fornire una risposta immediata e diretta, semplificando le operazioni all’utente. Chi scrive una pagina web, se vuole sperare che questa sia la fonte giusta dalla quale il motore di ricerca attinge affinché possa procedere alla creazione di uno snippet, deve stendere il testo pensando alle domande con le quali determinate informazioni potrebbero venire richieste. Una tendenza efficace e moderna del content è la scrittura in stile FAQ, ossia domanda e risposta. Oltre a generare uno stile di scrittura fresco e dinamico, rende molto ordinata la stesura del testo e lo prepara all’utilizzo per le vetrine snippets. L’uso di paragrafi è certamente apprezzato da Google, così come una formattazione precisa e la possibilità di attingere informazioni da un elenco puntato o numerato, oltre che di corredare la pagina con delle immagini o grafici esplicativi.

Le categorie dei Featured Snippets

Sono diversi i tipi di snippets che esistono.
    • Testo: i Text Snippets sono piccoli box contenenti un testo che fornisce informazioni. Se si domanda, ad esempio, “Chi è Giuseppe Garibaldi?”, uscirà un box, generato presumibilmente con le informazioni tratte da Wikipedia (ad esempio), con le prime notizie capaci di fornire la risposta immediata e precisa alla domanda posta sul personaggio in questione. Questo genere di snippets interessa almeno il 75% dei casi ed è in tendenza a salire.
    • Video: i Video Snippets si hanno quando nel box viene inserito un video (estrapolato ad esempio da You Tube). Interessano la minoranza degli snippets se proposti tali e quali, mentre la percentuale sale in caso di supporto ad un testo.
    • Tabelle e Liste: i Table e List Snippets sono comodi e pratici quando a Google vengono poste richieste che possono essere esaudite semplicemente mostrando una tabella. Basti pensare alla richiesta di una ricetta oppure agli ingredienti per una impasto. Tabelle e liste (elenchi puntati e numerati) si spartiscono il 18% circa degli snippets.
 

Conclusione

I Featured Snippets sono speciali box informativi creati da Google attraverso una analisi meticolosa delle pagine internet presenti nei risultati SERP che il motore di ricerca propone in seguito ad una domanda posta dagli utenti. L’uomo non ha alcun potere decisionale sulla collocazione dello snippet, in quanto non sono vetrine a pagamento. Questi vengono posizionati da Google in posizione zero, ovvero prima dei risultati organici. Lo scopo degli snippets è fornire una risposta immediata e quanto più precisa possibile a coloro i quali chiedono informazioni relativamente ad un dato argomento che possa prevedere una risposta ad una domanda. Ad esempio: quali sono gli ingredienti per lo strudel? Dopo aver premuto “cerca” o “invio”, per cercare la risposta probabilmente non è nemmeno necessario scorrere tra i risultati proposti, perché è molto probabile che Google, già nella pagina SERP che mostra, in includa un box con l’elenco degli ingredienti richiesti, rispondendo così brevemente alla domanda. L’approfondimento è ammesso cliccando sul sito indicato oppure sugli altri siti classificati in ordine di posizionamento. Per avere uno snippet valido ed efficace è necessario scrivere nelle proprie pagine web dei testi che possano essere esaustivi, precisi, informativi e soprattutto organizzati per fornire una risposta breve. Inoltre la formattazione è sempre molto considerata poiché anche un solo elenco puntato o numerato può essere proposto dal motore di ricerca come risposta ad una specifica richiesta. La chiave di tutto sono i contenuti, i quali possono però essere supportati da immagini, meglio se indicanti la parola chiave corrispondente alla richiesta. Così facendo i Featured Snippets rientrano a pieno diritto in una strategia di Content Marketing e SEO in quanto forniscono ancor più visibilità premiando contenuti di qualità, precisi e completi, senza penalizzare pagine web concorrenti.

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